Lo stesso giorno del lamentino è arrivato un altro pacco di stampe a cui tenevo molto.
Una è la stampa in A4 del poster di Primo Bagno su carta fatta per più dell’ 80% da fibre di recupero, di cui mi piace moltissimo l’aspetto e la consistenza. Non so se ci sono anche da voi quelle che a Cagliari chiamano le patate di mare e che il mondo scientifico chiama egagropili. Mi hanno sempre fatto un’enorme simpatia, quando ho visto quella carta qualcosa in me ha sussurrato “patate di mare!” (sussurare egagropili è pressoché impossibile) e mi è sembrato perfetto.
Invece sulla carta laguna fatta con le alghe ho stampato le cartoline dell’alfabeto del giardiniere. Ma parlavi così tanto di carta anche prima? No, è colpa delle cattive compagnie.
Ho disegnato un sacco di mare in questo periodo. Forse è la giusta punizione per aver sprecato un buon numero di anni da adolescente a rifuggire il sole, andare in spiaggia solo al tramonto – e con gli anfibi – mentre adesso guardo con occhi bramosi ogni specchio d’acqua e sarei pronta a fare il bagno anche nell’acqua dei vasi.
nel frattempo hai fatto anche un’altra cosa di grande bellezza di cui ti sono molto grata:-*
Che è per l’appunto alla voce “nel frattempo ho finito una cosa bella di cui non vedo l’ora di bullarmi” :D
:-*
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