L’idea dietro il disegno per la cameretta di Miriam era di realizzare qualcosa che potesse crescere con lei, accompagnarla nel tempo. Perciò ho pensato a una illustrazione composta di diversi elementi, che potessero funzionare insiemeo separatamente, così che i suoi genitori – e lei stessa tra qualche anno – potessero decidere cosa togliere e cosa tenere col passare del tempo.
Mentre il disegno era ancora in fase di sketch avevamo pensato a un abbinamento di tappetone gioco e stampe da appendere, ma nel frattempo Miriam cresceva e andava in giro con sempre maggiore scioltezza, ben oltre i confini di qualunque tappeto. Per cui è rimasta l’idea della stampa digitale su tessuto, da appendere alla parete anziché come superficie giocabile.
Abbiamo scelto un tema marino, un po’ perché consentiva di giocare con una varietà di forme e creature, un po’ perché il polpo in quel momento era uno degli animali di peluche preferiti di Miriam (e un po’ perché io avevo proprio voglia di disegnare una bella scena marina frittamista affollatissima. E infatti questo fritto misto mi ha dato così soddisfazione che con alcuni aggiustamenti l’ho riutilizzato anche come copertina del portfolio che ho portato a Bologna Children’s Book Fair quest’anno).
Fortunatamente abbiamo inserito anche un gabbiano: apparentemente gli animali più belli dell’universo in questo momento per Miriam sono gli uccelli, e almeno un rappresentante della categoria è presente nella scena.
La versione definitiva di questo piccolo “arazzo” (stendardo? quadrato di cotone bello spesso?) da parete in cotone biologico mi è piaciuta così tanto che sto accarezzando l’idea di produrre più spesso illustrazioni per questo supporto, magari anche con inserti in filo. Miriam ha risposto con un sentitissimo “Uhhhh!” quando ha visto il disegno, ma sarà il tempo a dirci se anche la Miriam del futuro apprezzerà l’idea.