Vai al contenuto

La newsletter tostoina di dicembre è a posto così

  • di

Facciamo che per il 2024 abbiamo dato?

Ciao dalla newsletter che non ha un camino e quindi è entrata in un tunnel di ossessione analizzando l’offerta di camini scoppiettanti in streaming sulle diverse piattaforme. Vi assicuro che le implicazioni filosofiche dei diversi prodotti meriterebbe da solo un approfondimento.

Durante Paw Chew Go ci stavamo confrontando con Cristina Portolano – siete iscritti alla Newsportolina? dovreste – sul fatto che vale la pena portare avanti una newsletter per ragioni non particolarmente diverse da quelle per cui ha senso e ci piacciono le autoproduzioni: certo, è lavoro, ma è anche e soprattutto uno spazio di riflessione, di esplorazione e di sperimentazione. Una questione di tempo e respiro del pensiero. Lo sento particolarmente nel 2024, un anno che non ha conosciuto mezze misure in fatto di gioie e schiaffi sul coppino, e mi ha ammannito entrambi in egual misura. Con la differenza che gli schiaffi sul coppino sono arrivati che li volessi o no, mentre le gioie sono state cercate con una certa pervicacia. Le gioie tendono a uscire fuori per prime dal campo visivo, mentre il cervello è immerso nella salamoia di tenere in moto la ruota. Fermarsi a fare il punto una volta al mese è un buon modo per uscire dall’eterno presente.

Va’ che foto fantastica mi ha fatto Marialucia Campanella a Paw Chew Go

A proposito di pensiero lento, 

Letizia Sechi ha raccolto in un ebook le interviste della serie Scrivere di, un buon promemoria per ricordare di scavarsi lo spazio per la lettura e riflessione lenta, senza la quale è difficile avere delle idee, che poi è metà del nostro lavoro.

Visto che sono gli ultimi due fine settimana prima dell’Armageddon, sono contrattualmente obbligata a ricordarvi che lo shop è aperto e ricco in lamantini, ho ancora circa una trentina di Calendari 2025 del Lamentino e i modi per averli sono sempre, in ordine di preferenza: PatreonEtsySubstack.

Senza dimenticare che se per le feste volete uno sfondo particolarmente sciocco sul telefono o vi mancava la reaction giusta per esprimere il vostro sconcerto nei confronti ho raccolto in un posto solo tutti* i miei freebies.

Se anziché cose estremamente stupide aveste questa idea di voler cose belle, brave e sensate, qui ci sono i consigli di Myriam e quelli di Mariachiara da cui io attingerò a piene mani, e magari volete attingere anche voi.


Leggere con le figure

Non credo che esista momento migliore delle feste per regalare un albo illustrato, un fumetto, un libro bello anche nella forma, su cui spendere del tempo. Ho scelto venti dei miei leggere con le figure preferiti che valgono come consigli per le feste, perché lato positivo di una newsletter che arriva quando arriva e che non ha le forze per andare al ritmo dell’attualità è che buona parte dei libri che contiene tendenzialmente resistono alla prova del tempo. In ordine rigorosamente alfabetico, tra quelli che hanno avuto un’edizione italiana o la cui prima edizione è proprio quella italiana, per cui è più facile che possiate trovarli in libreria.

Cicala – Shaun Tan

Critica portatile al visual design- Riccardo Falcinelli [di Falcinelli peraltro è appena uscito Visus, 552 cicciute pagine sulle facce, che sono una delle cose su cui siamo più in fissa in quanto esseri umani. Non vedo l’ora di mummificarmi sul divano durante le feste e leggerlo da cima a fondo]

Extrabold – Ellen Lupton, Farah Kafei, Jennifer Tobias, Josh A. Halstead, Kaleena Sales, Leslie Xia, Valentina Vergarad

Gallinario – Camilla Pintonato [l’animalario da cortile nel frattempo si è molto arricchito: il Porcellario, il Pecorario, e il Conigliario. Inutile che vi dica che sono tutti eccellenti]

Il buco – Øyvind Torseter

Il libro delle case straordinarie- Yoshida Seijie

Il piccolo libro degli animali del mondo antico – Maja Säfström

Il Visconte Dimezzato – Lorenza Natarella in combutta con Italo Calvino

Isa vince tutto – Rita Petruccioli e Lorenzo Ghetti

L’ultima estate in cimitero – Santamatita

Mukashi Mukashi

Odio i miei gatti – Anna Pirolli e Davide Calì

Oilà

Paesaggi Perduti della terra – Aina Bestard

Petra – Marianna Coppo [Io adoro l’umorismo di Marianna Coppo, vorrei essere amica di ognuno dei personaggi dei suoi libri. Nell’ultimo libro che ha pubblicato, uscito a settembre, Il libro che ti legge nella mente il suo senso dell’assurdo è in piena fioritura.]

Pregnancy Comic Journal – Sara Menetti [un altro libro di Sara appena uscito che è veramente perfetto come regalo è Knit Knit Knit! è bello da vedere, ed è pieno di cose da fare con le mani, che è sempre un’intrigante promessa di tempo per sé]

Scatoline [peraltro 

Andrea M. Alesci su 

Linguetta sta facendo una bellissima serie di approfondimenti sulle parole contenute in Scatoline, con interviste a chi le ha scritte e illustrate. Il modo in cui allarga e espande i contenuti dei librini per me è delizioso. Ovviamente a un certo punto arrivo anche io, spoiler]

Trilogia del cappello – Jon Klassen

Un bambino di nome Isamu e Una vita fatta a mano

Bonus track:

Scrollino [che forse tecnicamente non è un libro, ma è un oggetto di una tale bellezza che non poteva non stare in un listone natalizio]


Animali peculiari

La perfetta aggiunta per il vostro presepe o villaggio di natale secolare: Jacob Sheep, la pecora che confonde i miopi col suo mantello pezzato da mucca frisona, che confonde il confine tra gli animali reali e quelli mitologici con le sue quattro corna da Balrog, che confonde i confini tra gli animali da cortile e ornamentali: prima di diventare una pecora da lana, latte e carne era una pecora da parco, ossia allevata dai grandi proprietari terrieri perché era carina da vedere pascolare in giro per la tua ampia tenuta. Insomma, confonde.


Leggere con le orecchie e disegnare con gli occhi

Un elemento fondamentale del relax delle feste per me sono i documentari naturalistici. Mi alzo, scaldo una fetta di panettone da mangiare bevendo caffè, mi reinfilo nel mio bozzolo. Prehistoric Planet è un miracolo di documentario che al momento consta di due superbe stagioni, che mette assieme le punte più avanzate della ricerca paleontologica, i migliori documentaristi (il team di fotografi, videomaker e autori di Planet Earth e Blue Planet), i paleoartist migliori del pianeta per avere della concept art che sia scientificamente credibile ed esteticamente gratificante, e una carrettata di soldi per trasformare tutto quello che non puoi riprendere di persona in qualcosa di estremamente credibile (aka, i dinosauri). Uno di quei casi in cui il lavoro che sta alle spalle merita quanto il prodotto finito, e infatti per fortuna c’è anche un podcast di approfondimento, Prehistoric Planet: the Official Podcast che risponde a domande che onestamente mi accompagnano in maniera quotidiana, come: come fai a decidere come suona il verso di un dinosauro?


Per questo mese è tutto, per quest’anno è tutto. 2025, ti prego abbi pietà.

L’agile spiegone sugli abbonamenti, e poi ci salutiamo

Superfancy!- (mensile e annuale)

Cosa arriva:

° Una copia del calendario 2025

° Ogni 6 mesi: una cartolina, poster, spilla, sticker o tatuaggio temporaneo del Lamentino

° 10% di sconto sullo shop su etsy

° Una nuova illustrazione o gif del lamentino ogni mese in formato digitale

° Work in progress, storyboard e aggiornamenti sulle cose su cui lavoro durante l’anno

° Tutto l’archivio con 6 anni di post e amenità

Treat Yo’self! (founding member)

Cosa ti arriva:

° Una copia del calendario 2025

° Ogni 4 mesi: una cartolina, poster, spilla, sticker o tatuaggio temporaneo del Lamentino

° 20% di sconto sullo shop su etsy

° Una nuova illustrazione o gif del lamentino ogni mese in formato digitale

° Work in progress, storyboard e aggiornamenti sulle cose su cui lavoro durante l’anno

° Tutto l’archivio con 6 anni di post e amenità