L’inaugurazione della mostra alla Bacheca mi ha portato a fare una riflessione. Gli artisti esposti me compresa erano 24, quindi anche volendo non sarei riuscita a parlare con tutti. In più complice la mia nota socievolezza che porta a tramutarmi in soprammobile in qualunque occasione in cui ci siano troppi sconosciuti, avrò rivolto la parola a si e no quattro persone. Una volta a casa però ho pensato: ora cerco i siti, le pagine personali, o i blog degli altri artisti esposti così mando una mail a quelli il cui lavoro mi ha colpito, gli faccio i complimenti, gli chiedo le cose che dal vivo non ho avuto modo mi ha impedito di chiedere.
Mi metto alla ricerca e salta fuori che su 24 artisti in esposizione, 23 non hanno un sito, un blog, una pagina personale.
È possibile che sia io a non aver cercato abbastanza bene, nella maggior parte dei casi mi sono limitata alla prima pagina di risultati, però non ho trovato niente di niente.
Citazioni all’interno di articoli su siti d’arte e affini sì, comunicati stampa di mostre anche, ma niente di proprio. Forse sono io che mi sono troppo abituata all’idea che buona parte di coloro che fa cose abbia una qualche identità digitale, un qualche posto in cui si possa vedere il proprio lavoro, o quantomeno una pagina da cui si possa arrivare a un indirizzo mail a cui dire ‘Bravo, il tuo
lavoro mi è piaciuto’.
Il fatto che fossero in mostra e plurimamente segnalati all’interno di altre esposizioni d’altra parte dimostrava che con ogni evidenza il fatto di non avere una casetta digitale non ha impedito a nessuno di loro di farsi trovare e di avere occasioni di lavorare ed esporre, ciò non toglie che a me continui a sembrare una cosa strana. Sono io? Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate voi astanti e passanti.
è una cosa strana. e anche per me (quasi) inspiegabile. Sono tutti autori così affermati da non aver bisogno di alcun confronto anche attraverso il web – o è proprio perché il confronto (in generale) toglie un po’ di potere che non lo vogliono? Oppure proprio non lo sanno e lo sapessero lo farebbero (ma possibile?). Insomma io ne so poco dell’ambito specifico, per cui non mi dispiacerebbe capirne qualcosa in più (curiosity killed the cat, lo so) :)
Quesiti peregrini a cui mi piacerebbe trovare risposta
[..] L’inaugurazione della mostra alla Bacheca mi ha portato a fare una riflessione. Gli artisti esposti me compresa erano 24, e anche volendo non sarei riuscita a parlare con tutti. Complice poi la mia notoria socievolezza che mi porta a tramutarmi in po [..]
sinceramente, non lo so (altrimenti non avrei posto la domanda ça va sans dire), però escludo il fatto che siano talmente affermati da non aver bisogno del confronto, penso che siamo più o meno sullo stesso livello, qualcuno sicuramente più noto di me e che lavora in maniera più continuativa e professionale, ma più o meno il livello é lo stesso ..c’é poi il fatto da dire che io non ho praticamente alcun tipo di frequentazione di pittori, curatori, galleristi e altra fauna del settore al di fuori di queste occasioni, non ne so molto di più dell’ambito in questione di chi guarda dall’esterno ..
si però rimane comunque la domanda: e gli altri?
al di là dei contatti di lavoro, ci sono anche tutte quelle persone a cui magari potrebbe piacere quello che uno fa e che non possono venire a vedere una mostra per mille ragioni, prima fra tutte la geografia, e che magari potrebbero guardarsi le cose con calma sul sito/blog/account flickr/fotolog/myspace/souncazzoio.
almeno io buona parte degli artisti contemporanei che apprezzo li ho scoperti prima vagando sul loro sito che vedendoli in mostra dal vivo, e anzi buona parte non ho mai avuto occasione di vederli dal vivo, perché privarsi di questa possibilità ?
secondo me funziona che se ti fai amico un curatore o un gallerista entri in un giro in cui poi vieni contattato per altre cose, a quel punto fai anche senza casa virtuale, tanto ti chiamano e non perdi tempo con internet che è solo un gran casino.
Ho sperimentato da vicino la diffidenza nei confronti del mezzo. Se non parliamo di persone che hanno interesse specifico per il digitale c’è sicuramente una sorta di paura da contaminazione (le mie opere non si vedono bene/la pagina non è stilosa) e molta ignoranza circa le effettive possibilità che offre il web. Certo, un giovane sviluppatore-content manager potrebbe metter su una piccola piattaforma di condivisione;-)
se ci fosse ancora escher, ti immagini che sito meraviglioso avrebbe messo su?
o magritte, o dalì..
Io devo ancora imparare a usare il giradischi! ah cmq sono Diego e ci vediamo in galleria, e complimenti per i tuoi lavori…
Ciao sono una che non fa cose e per l’appunto non ha un blog. A parte tutti voi, fra i miei amicici nessuno ha più di un account MSN o Skype (tutt’e due, nessuno); io invio inviti Gmail a tutto spiano ma loro perseverano con altra posta e si lamentano delle ML (animate da me, pelopiù :P) che gli intasano la casella, i forum sono luoghi di malati che non hanno vita sociale perciò non ci vanno, etc. etc. etc. La mia umile opinione è che ci sia parecchia disinformazione sul mezzo digitale e sulle sue possibilità ; ora, io non so i più ggiovani di noi, ma la nostra generazione, che dovrebbe essere quella del futuro non mi pare abbia ‘omogeneamente’ dimestichezza con il uèb 2 (quantomeno in Italia, ma in Francia vivo in un mondo distorto di ing. informatici). Poi la pigrigrizia è una gran brutta bestia eh, te lo dice una che ha esperienza in questo campo ;)
Baci dadaisti
udiu in quanto anonima non posso correggere l’orrida punteggiatura del commento quissopra, chiedo venia a lettori e tenutaria del blog
dadÃ
@sottotomo: non so se una piattaforma di condivisione servirebbe, ce ne sono già in abbondanza ed alcune espressamente dedicate al mondo dell’arte, ma, almeno per l’esperienza che sto facendo io qui,la cosa sembra piuttosto ignota ai più…ovviamente non faccio di tutta l’erba un fascio, ho incontrato anche gente ampiamente alfabetizzata e con un rapporto assolutamente normale con la rete e le sue possibilità , però a volte mi imbatto comunque in persone che considerano internet il solo modo in cui wannabe artisti possano ottenere gratificazione e attenzione da qualcuno per il loro lavoro, o che se la cavano con un semplice ‘no no, io internet no, io non ci ho mai capito niente di computer’…
@Diego: ecco, vedi, tu sei una di quelle persone con cui mi sarei voluta fermare a parlare un pò di più, e non c’é stato modo, a cui avrei voluto scrivere per dire ‘bravo’, di cui avrei voluto linkare i lavori, e invece non so minimamente come reperirti e se volessi dire ‘c’é quest’omino simpatico che fa delle cose che mi piacciono, guarda qui’ non saprei cosa linkare:(
e comunque se sei arrivato sino a questo post non puoi millantare analfabetismo informatico :p
il motivo per cui ho scritto questo post era anche proprio di sentire l’opinione di qualcuno che gestisse il proprio ‘lavoro’ in maniera diversa da me, mi farebbe piacere sapere che ne pensi tu di tutto ciò.
Cercherò di passare in galleria a fine settimana, ci si vede lì, spero :)
@dadà : mi sa che ci hai ragione, ci hai..però per quanto capisca che alla fine sono sempre i rapporti vis à vis quelli che premiano di più, non mi spiego come il lavoro di persone meritevoli possa uscire dalla sardegna se non c’é modo, vivendone al di fuori, di vedere quello che fanno e apprezzarlo.
mail ricevuta e inviata risposta :)
grazie per i complimenti, mi ci crogiuolo :”>
ahò, se mi passi gli indirizzi ci penso io eh?? ;-)
allora: grazie per i commenti troppo carini che scrivi su panz, non ho avuto ancora il tempo di scriverti ma volevo dirti che io mi sono letteralmente innamorata delle tue magliette e di tutti i personaggi che popolano questo blog e che anzi ti metto subito nella blogroll e poi ti scrivo pure perché mi piacerebbe tanto tanto acquistare una maglietta per la frollina!
panz
Tra tanta gente che non fa niente, non ha niente da dire e da dare ma che si sente meglio con se stessa inquinando il web di chiacchiere o di emerite cagate (mi annovero tra questi individui) mi riservo il diritto di tirare un sospiro di sollievo se ci sono persone che preferiscono starsene nel proprio hortus conclusus.
E’ che credo che diamo per scontate troppe cose del nostro modo di vivere e di porci.
La tentazione di tornare a vivere come 10 anni fa, senza cellulare e senza il mio nome su google ogni tanto è forte. Forse è vero, è solo paura di un confronto.
Michiko
Penso che internet sia un’ottima possibilità per tutti, anche per quelli che prima, per svariati motivi (tra cui anche la tua timidezza, per esempio), non la avrebbero avuta.
Penso che è vero che “se si vuole ci si fa trovare lo stesso”, ma che sia stupido sprecare l’opportunità di avere un ampio pubblico come quello di internet.
Io non ti avrei mai conosciuta se non fosse stato per internet e probabilmente mai conoscerò gli altri espositori di cui parli. Se loro avessero un sito, tu forse ora l’avresti linkato, io sarei andata a vederlo e avrei detto “però!”. Invece niente.
Forse anche io allora sono un po’ troppo nerd :P
Per quanto riguarda lezione di trucco alle impedite, io sono una di esse, ma se vuoi ti linko un paio di siti che mi hanno aiutato non poco.
p.s.: ti devo inviare un’email, per un comunicato IMPORTANTISSIMO!!! :P
Ciao!
@michiko: proprio perché certe cose capita di darle per scontate ho scritto questo post, perché volevo sentire anche cosa ne pensava chi non le dà affatto per scontate, per chi non sono abituali e per chi fa diversamente da me. :)
spero sia abbastanza chiaro che non c’é nessun giudizio di merito sulla questione – e casomai non fosse chiaro lo dico adesso: non c’é.
comunque per quel che riguarda me la tentazione di tornare a vivere come 10 anni fa non ce l’ho, perché mi ricordo che dieci anni fa quando l’orizzonte di mondo erano solo le persone e le cose che avevo fisicamente attorno pensavo che il mondo fosse una discreta ciofeca. tu sei partita prima e quindi il resto del mondo l’hai incrociato prima, ma io che son rimasta più anni qua ai tempi, senza internet e le cose interessanti che ne venivano fuori penso che mi sarei discretamente sparata alle palle.
@katoblepa: si, sono d’accordo con te.
per quello che riguarda il trucco – momento frivolo e faceto- mi sto documentando coi tutorial di youtube su come fare lo smoky eyes, ma per il momento i risultati sulla mia faccia sono fallimentari :p
attendo mail con comunicato IMPORTANTISSIMO :p
si sono molto molto contenta!
ci si vede sabato se ci sei. :)
Cacchio! Hai venduto un tuo quadro! Ti odio! Scherzo, fa sempre piacere quando un giovane (nel mondo dell’arte alla nostra età siamo ancora dei neonati) riesce a guadagnare qualche soldino dalla propria passione… forse sabato sono in galleria… se è ci si vede lì… ciao… Diego.
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